23,068 € raccolti di 15,000 € richiesti (154 %)
Questo progetto discografico è stato ideato nel corso del 2015, quando gli 8 brani che includerà avevano già visto una loro prima stesura. Nel corso della prima metà del 2016 sono maturate tutte le certezze necessarie alla realizzazione: la squadra dei collaboratori musicali e grafici, il luogo che vedrà le incisioni, le idee di contorno. I brani hanno visto una prima elaborazione affidata al chitarrista Roberto Soldati e al sassofonista Danilo Tomasetta e sono pronti per essere messi in bella copia con l’ausilio di validissimi collaboratori come Nicola Alesini, Paolo Capodacqua, Felice Del Gaudio, Pasquale Morgante, Lele Veronesi.
E’ prevista la pubblicazione di un cd singolo, Il Grande Freddo, in edizione sia digitale che materiale (cd digipack con libretto dei testi, foto, illustrazioni) e di un cd doppio che conterrà oltre all’album in studio, anche un album live registrato al teatro Galliera di Bologna nell’aprile 2014, remixato dal fonico Paolo Talami in collaborazione con Danilo Tomasetta.
Tutta la parte grafica sarà affidata all’artista salentino Enzo De Giorgi. Sua la copertina e tutte le illustrazioni del libretto interno che affiancheranno i testi dell’album. E’ allo studio anche la realizzazione di un libretto in formato A6 che conterrà testi, illustrazioni di De Giorgi e foto tratte dagli spettacoli live di Lolli.
L’incisione dei brani in studio è prevista nella seconda metà di gennaio 2017, la pubblicazione a fine febbraio 2017.
Tutto il denaro raccolto col crowdfunding verrà impiegato nell’ottenere un lavoro della miglior qualità possibile, sia dal punto di vista fonico che da quello grafico.
Il work in progress di tutto ciò sarà possibile seguirlo, oltre che dalla pagina di BeCrowdy dedicata al progetto anche dalla pagina facebook, www.facebook.com/Lolli.Claudio.Bologna, e dalla pagina del sito dell’associazione Musicalbox dedicata a Claudio Lolli, www.associazionemusicalbox.com/claudio-lolli.html
Per info:
info@associazionemusicalbox.com
Claudio Lolli (Bologna, 28 marzo 1950) è un cantautore, poeta e scrittore.
È considerato uno fra i cantautori più impegnati degli anni settanta. Oltre a temi politici, Lolli ha saputo trattare nell'arco di una trentina d'anni, incidendo una ventina di album, svariati temi quali l'amicizia (Michel), i più profondi temi dell'uomo quali la desolazione e la crisi (Un uomo in crisi. Canzoni di morte. Canzoni di vita) sociali e culturali (Ho visto anche degli zingari felici). La poetica di Lolli, come quella di altri cantautori degli anni intorno al Sessantotto, è stata avvicinata alla corrente dell'esistenzialismo.
Nasce il 28 marzo 1950, in una famiglia piccolo borghese di Bologna, che sarà oggetto di critica in molte sue canzoni, come in Borghesia ("Di disgrazie puoi averne tante, per esempio una figlia artista, oppure un figlio non commerciante, o peggio ancora uno comunista... Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia"), oppure in Quando la morte avrà, canzone dedicata al padre.
Comincia fin da giovane a coltivare una certa passione per i Beatles e per la Beat Generation, attraverso diversi autori, tra quali Allen Ginsberg, Lawrence Ferlinghetti, Gregory Corso. Durante il liceo inizia a scrivere le prime canzoni, che riuscirà a sottoporre all'ascolto di Francesco Guccini grazie all'amicizia con Piero Guccini, fratello di quest'ultimo
Le sue prime esperienze musicali avvengono all'Osteria delle Dame, di Bologna, nei primi anni settanta. Notevoli sono le connotazioni originali delle sue prime composizioni sia per quanto attiene ai testi che alla musica. I testi delle sue canzoni di quel periodo tratteggiano squarci di vita ordinaria quotidiana. Si accompagna con la chitarra, usando a volte la tecnica del finger picking.
È Francesco Guccini, conosciuto proprio nella Bologna delle osterie, che lo porta alla EMI Italiana, l'etichetta che gli fa firmare un contratto e che pubblica i suoi primi 4 LP, dal 1972 al 1976.
Il primo disco, Aspettando Godot, riesce nell'intento di far notare il giovane cantautore; alcune sue canzoni, come Michel (dedicata ad un vecchio amico francese) o Borghesia, vengono trasmesse spesso per radio nel corso di trasmissioni dedicate alle nuove proposte che allora andavano di moda, tra le quali si ricorda Per voi giovani, creata da Renzo Arbore e condotta da Carlo Massarini. Il disco successivo, Un uomo in crisi. Canzoni di morte. Canzoni di vita (1973), ricalca nelle atmosfere il precedente.
Il disco successivo è Canzoni di rabbia (1975), che si avvale degli arrangiamenti di Ettore De Carolis. Dal punto di vista compositivo, le tematiche si ripetono e se Prima comunione approfondisce la critica anticlericale e Vent'anni il disagio esistenziale, è presente anche l'aspetto politico con Al milite ignoto, amara riflessione antimilitarista e Dalle capre, una delle poche canzoni che descrivono la vita nelle carceri.
L'anno successivo (1976) viene pubblicato il suo album di maggior successo, quest'ultimo conseguito dal punto di vista della promozione grazie alle radio libere che stanno nascendo in tutta Italia proprio in quel periodo e dal punto di vista dei contenuti dallo stretto legame con l'attualità di allora che ha questo disco.
Il titolo del disco è Ho visto anche degli zingari felici. E'un lavoro particolare, che nasce in modo completamente diverso dai lavori precedenti.Nasce infatti dalla collaborazione di Lolli con il Collettivo Autonomo Musicisti di Bologna, nella fattispecie nelle persone di Roberto Soldati alle chitarre e Danilo Tomasetta al sax e al flauto, ma non nasce subito come disco, bensì come spettacolo live, da portare in giro per piazze, teatri, cinema e case del popolo e solo dopo un anno di concerti in giro per l'Italia si è trasformato in progetto discografico.
Nonostante il successo, il cantautore decide di non rinnovare il contratto con la EMI Italiana e di passare alla Ultima Spiaggia, casa discografica alternativa fondata due anni prima da Nanni Ricordi. Nel settembre del 1977 esce il disco successivo, Disoccupate le strade dai sogni, anch'esso strettamente legato all'attualità, in particolar modo ai fatti di Bologna dell'11 marzo 1977.
Il disco, forse perché musicalmente più difficile, forse perché non distribuito adeguatamente (i mezzi non erano certo quelli della EMI), non riscuote il successo del precedente; Lolli ipotizza la pubblicazione di un disco dal vivo, ma la Ultima Spiaggia fallisce ed il progetto viene accantonato. Il cantautore decide quindi di ritornare alla EMI e, nell'aprile 1980, viene pubblicato Extranei, disco che raccoglie canzoni non strettamente legate all'attualità e che è particolarmente interessante per gli arrangiamenti, curati da Bruno Mariani e Danilo Tomasetta.
Per il disco successivo, Antipatici antipodi (pubblicato nel marzo 1983), la EMI fa le cose in grande: la copertina è disegnata da Andrea Pazienza e, con una canzone in esso contenuta dal titolo Notte americana, Lolli partecipa alla trasmissione Azzurro sulla RAI. Per la stagione 1983-1984 allestisce con Gian Piero Alloisio lo spettacolo Dolci promesse di guerra, in cui i due, oltre a eseguire i loro brani più celebri, si scambiano due canzoni ed interpretano insieme Come un dio americano di Lolli.
Il cantautore bolognese nel frattempo si è laureato in lettere ed inizia la sua attività di professore di liceo. Ma non abbandona la musica, anzi scrive alcune canzoni per un album tematico sul cinema: Keaton, La fine del cinema muto, Via col vento, Ballando con una sconosciuta. Il progetto viene accantonato, tuttavia le canzoni vedono ugualmente la luce, anche se in tempi e modi diversi: Keaton viene pubblicata da Francesco Guccini nel 1987 in Signora Bovary, con alcune modifiche al testo che gli consentono di co-firmarla (anni dopo la inciderà Lolli stesso nell'album Viaggio in Italia); Ballando con una sconosciuta viene incisa sempre da Guccini nel 1990 in Quello che non...; le altre due canzoni compaiono nel nuovo disco dell'autore, Claudio Lolli, che la EMI pubblica nel 1988.
Negli anni novanta album come Nove pezzi facili (antologia con tre inediti, tre nuove versioni di vecchi brani e tre canzoni in versione originale), Intermittenze del cuore e Viaggio in Italia (prodotto da Mimmo Locasciulli) lo riportano all'attenzione del grande pubblico. Dal 1993 ricomincia a fare spettacoli col solo accompagnamento del maestro Paolo Capodacqua alla chitarra.
Nel 1997 nasce una collaborazione con Enrico Capuano. Dopo una serie di concerti in abbinata, esce con la (THM/Tyde Records), diretta dal Capuano stesso, l'album dal titolo Intermittenze del cuore. Nel 1998 riceve il Premio Piero Ciampi alla carriera importante riconoscimento alla sua attività di cantautore.
Il 2000 è l'anno di Dalla parte del torto, forse uno dei dischi più significativi di questo periodo della sua carriera. Il titolo nasce da una frase di Bertolt Brecht, citata nell'interno della copertina "...dato che tutti gli altri posti erano già occupati, ci siamo seduti dalla parte del torto". L'album contiene canzoni nuove (come Nessun uomo è un uomo qualunque, una delle più belle della sua produzione, il brano che dà titolo all'album e Il mondo è fatto a scale, dal ritmo orecchiabile e dal testo ironico) ed alcuni pezzi storici riarrangiati.
Tra questi ultimi è sicuramente da citare Borghesia, qui proposta insieme ai Gang, che come sostiene Lolli ai concerti viene anche completamente stravolta nel suo significato: infatti, negli ultimi due versi ("Vecchia piccola borghesia, vecchia gente di casa mia / per piccina che tu sia il vento un giorno ti spazzerà via"), viene inserito tra le parole "il vento" e "ti spazzerà" un "forse" che tramuta, dopo quasi trent'anni, il senso di certezza e di possibile speranza di allora in un dubbio non lontano dalla rassegnazione del presente: "Vecchia piccola borghesia, [...] il vento un giorno... forse... ti spazzerà via".
Negli anni successivi Lolli porta avanti anche la sua attività di scrittore, sia di prosa che di poesia e di docente (ha insegnato fino alla pensione al Liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Casalecchio di Reno).
Tra il 2002 ed il 2007 gira l'Italia proponendo, tra i vari suoi spettacoli, una rivisitazione del suo album Ho visto anche degli zingari felici assieme alla band calabrese Il Parto delle Nuvole Pesanti[10].
Nel 2006 esce un nuovo disco di soli inediti, La scoperta dell'America, arrangiato da Pasquale Maria Morgante (sue le tastiere) e con la partecipazione di ottimi musicisti.
Nel 2008 Luca Carboni lo omaggia, realizzando insieme a Riccardo Sinigallia una cover della seconda parte di Ho visto anche degli zingari felici nel suo album Musiche ribelli. La canzone ha un accompagnamento video che vede la partecipazione, oltre che degli autori, dello stesso Lolli. Il 25 aprile 2009 è uscito il nuovo album, Lovesongs, rivisitazione delle più belle canzoni d'amore del cantautore, qui accompagnato dall'ormai fedele chitarrista Paolo Capodacqua e dal sassofonista Nicola Alesini. Il 1º maggio 2010 suona al Concerto del Primo Maggio, iniziando la sua esibizione con Primo maggio di festa.
Il 25 settembre 2010 suona al Forum Sociale Antimafia del Nord, dopo la manifestazione per ricordare Peppino Impastato e l'intitolazione della biblioteca di Ponteranica.
Nel 2012 gli viene assegnato il riconoscimento alla carriera "Amilcare Rambaldi", nel corso dell 1° Rassegna "Storica e Nuova Canzone d'Autore" di La Spezia, organizzata dall'associazione culturale musicale Aspettando Godot.
Sempre nel 2012 avviene una storica riunione. In occasione di un concerto organizzato dal comune di Radicondoli, Roberto Soldati e Danilo Tomasetta, gli artefici insieme a Lolli degli Zingari Felici, si uniscono a Paolo Capodacqua per accompagnare Claudio . Si ricostituisce così il gruppo storico che tutt'ora collabora con Lolli. Il 13 luglio i quattro ottengono uno strepitoso successo al Raduno Concerto Nazionale Claudio Lolli edizione 2013, realizzato a Monterotondo (Roma) grazie all'instancabile associazione culturale musicale Aspettando Godot che opera a tutela e diffusione della storica canzone d'autore italiana.
Nella quarta serata del Festival di Sanremo 2014 Riccardo Sinigallia interpreta la sua Ho visto anche degli zingari felici in coppia con Paola Turci e Marina Rei.
Nel suo canzoniere si possono ritrovare anche riferimenti a fatti di politica estera come nella canzone Primo maggio di festa, contenuta nel LP Ho visto anche degli zingari felici uscito nel 1976, nella quale celebra la guerra nel Vietnam e l'ingresso delle truppe nordvietnamite vittoriose a Saigon il 30 aprile 1975, ma nella quale mescola anche quel gioioso giorno successivo del primo maggio del 1975 con un personale evento doloroso che gli è accaduto lo stesso giorno, ovvero la morte del padre.
Tra il 2015 e il 2016 Lolli lavora alla composizione di 8 nuovi brani che diventano un progetto discografico, col titolo "Il grande freddo", del quale la registrazione è prevista nel gennaio 2017 e la pubblicazione a febbraio dello stesso anno. Come per gli Zingari del '76, gli arrangiamenti e le invenzioni strumentali sono affidati a Danilo Tomasetta e a Roberto Soldati.
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