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Ma chi è Giorgio Manganelli?
Se incontrassi un giovane che non ha mai sentito nominare Giorgio Manganelli, non gli direi che si tratta di uno dei più importanti scrittori del Novecento, potrei intimidirlo e spaventarlo, gli parlerei invece di uno scrittore eccentrico e sconfinato, che si interessava di tutto e che scriveva veramente su tutto, che ha una produzione sconfinata nella quale tutti, senza eccezione, possono trovare qualcosa di loro interesse. Uno studioso di letteratura potrà trovare recensioni, studi su autori più o meno classici, ma sempre scritti originalissimi e mai scontati. Un amante dei viaggi potrà trovare dei resoconti che lo trasporteranno in altri mondi senza alzarsi dalla poltrona. Un appassionato di attualità troverà nei corsivi di Manganelli motivo di riflessione e divertimento. Un lettore di testi bizzarri potrà immergersi in Hilatrogoedia o in Sconclusione con sommo gaudio. Un fan delle riletture di grandi classici potrà rivedere Pinocchio e altri in modo del tutto nuovo e inatteso. Quindi gli suggerirei di guardarsi dentro per trovare il “pezzo” di Manganelli di suo immediato interesse, ben sapendo, ma non glielo direi, che una volta conosciuto se ne innamorerà.
La figlia Lietta Manganelli, vuole mantenere viva l’opera del padre, attraverso i ricordi e le testimonianze di chi ha avuto modo di conoscerlo, di amarlo o semplicemente di entusiasmarsi per i suoi libri e le sue pagine. Un omaggio e un atto d'amore nei confronti di un grande scrittore, ma soprattutto, per lei, di un grande padre. L’esistenza del Centro Studi Giorgio Manganelli, nato nel 2010, negli ultimi due anni ha permesso di pubblicare i seguenti saggi: Giorgio Manganelli: Estrosità rigorose di un consulente editoriale, a cura di Silvano Nigro, edizioni Adelphi. La bibliografia delle opere di Giorgio Manganelli, a cura di Graziella Pulce, edizioni Artemide. Orlando Trinchi: Giorgio Manganelli e il mondo infero, edizioni EdiLet Patrizia Carrano: Un ossimoro in lambretta. Labirinti segreti di Giorgio Manganelli. Edizioni Italo Svevo. Ginevra Bompiani: Mela zeta, edizioni Nottetempo. Anna Longoni: Giorgio Manganelli o l'inutile necessità della letteratura, edizioni Carrocci. Giorgio Manganelli: Discorso dell'ombra e dello stemma, a cura di Silvano Nigro, edizioni Adelphi. Giorgio Manganelli: Ah, l'America, edizioni MDS. Università di Macerata: Manganelli e il viaggio, edizioni Artemide. Luigi Matt: Giorgio Manganelli. 'Verbapoiete', edizioni Artemide.
Nel 2017 è stata anche inaugurata ad Urbino la mostra Manganelli Finxit, esposizione di opere ispirate ad testi di Manganelli, a cura di Lietta Manganelli e Vittorio Sgarbi. Opere di Nanni Balestrini, Gastone Novelli, Giuliano Spagnul e Marisa Bello, Paolo della Bella, Paolo Beneforti, Giuliano Grittini, Giuliana Maldini, Gloria Leonetti.
Il Centro inoltre è stato disponibile alla consultasione di materiale per tesi.
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