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IL PROGETTO
In questi ultimi giorni ci siamo spesso interrogati sulle motivazioni che ci hanno spinto a decidere di realizzare un film, come il TEATRO DELLA MEMORIA, tutto incentrato sui ricordi e sul ritorno alle origini. Poi, dopo molte serate trascorse a discorrere, abbiamo finalmente compreso. Questo film nasce da un'emozione e da una paura. L’emozione di due amici, due ex colleghi, che abbandonata l’attività lavorativa, alle soglie della vecchiaia, hanno deciso di interrogarsi sulla vita e sul suo reale significato. La paura di scoprire di essere stati ingannati dai nostri sentimenti.
Il film nasce proprio da queste due esigenze contrapposte, sviluppando una storia complessa, immersa in richiami metafisici, dove reale e irreale si confondono fino a perdere ogni identità. Il tema trattato, come detto, è quello del ritorno alle origini. Il protagonista è un uomo qualunque tornato a vivere nei luoghi della propria giovinezza, alla ricerca di una moglie fuggita anni prima. Un ritorno che ben presto si rivelerà devastante ma che lo aiuterà a scoprire tutta la verità sulla sua vita, su una moglie che nasconde un terribile segreto e sugli incredibili misteri del paese in cui era nato.
Tutte verità che lo cambieranno per sempre..
Scritto da Roberto Pareschi, sceneggiato da Michele Azzarito - che sarà anche uno degli interpreti - oltre che dagli attori della compagnia teatrale “da 0 a 100” (prestati per l’occasione alla cinematografia), IL TEATRO DELLA MEMORIA è rivolto a tutti gli uomini e le donne che, come gli autori e gli stessi attori, giunti alle soglie della vecchiaia, non hanno paura di emozionarsi osservando il loro passato e cercando di immaginare il loro prossimo futuro. Anche i giovani troveranno in questa storia un insegnamento. Quello di sforzarsi di costruire la propria vita. Di lottare affinché, giunti al momento della nostalgia, non esistano rimpianti.
La realizzazione delle riprese, è prevista nel periodo estivo. Il termine della raccolta fondi della campagna crowdfunding, è previsto per fine giugno 2019. Successivamente alle riprese, si passerà ad una lunga fase di post-produzione (montaggio, sonorizzazione, ecc...). Si prevede la fine dei lavori nel mese di Novembre-Dicembre 2019.
Una parte del ricavato sarà destinato a finanziare un progetto scelto dalla cooperativa « Domus Laetitiae « di Sagliano Micca che da più di trent’anni offre al territorio e alle persone con disabilità servizi e risposte altamente personalizzate, promuovendo la loro massima autonomia
CHI SIAMO
Michele Azzarito. Sono un sessantenne pensionato da poco tempo. Ho sempre dedicato il mio tempo libero all’arte frequentando scuole di recitazione, doppiaggio. Ho ottenuto anche un diploma di baritono alla accademia corale Stefano Tempia di Torino. Una volta in pensione ho ripreso la mia attività artistica di attore dopo aver partecipato nel corso degli anni, con piccoli ruoli, ad alcune “fiction” televisive e ad alcuni lavori cinematografici. Alterno questa attività con quella di scrittore per il cinema. Tra i miei lavori c’e’ anche un libro di poesie e brevi monologhi, edito on line, dal titolo “Sete di Libertà”.
Roberto Pareschi. Ex-bancario, da poco in pensione, fin dalla gioventù ho sempre dedicato il mio poco tempo libero alla scrittura di poesie e di romanzi. L’ultimo, in ordine di tempo, è appunto “ Il Teatro della memoria” da cui vorremmo trarre il film omonimo. Nel corso degli anni ho ottenuto alcuni riconoscimenti per partecipazioni a premi letterari di poesia e per romanzi inediti. Da poco tempo ho scoperto anche la scrittura cinematografica, orientandomi nella redazione di soggetti e sceneggiature.
Michele Azzarito. Sono un sessantenne pensionato da poco tempo. Ho sempre dedicato il mio tempo libero all’arte frequentando scuole di recitazione, doppiaggio. Ho ottenuto anche un diploma di baritono alla accademia corale Stefano Tempia di Torino. Una volta in pensione ho ripreso la mia attività artistica di attore dopo aver partecipato nel corso degli anni, con piccoli ruoli, ad alcune “fiction” televisive e ad alcuni lavori cinematografici. Alterno questa attività con quella di scrittore per il cinema. Tra i miei lavori c’e’ anche un libro di poesie e brevi monologhi , edito on line, dal titolo “Sete di Libertà”.
Roberto Pareschi. Ex-bancario, da poco in pensione, fin dalla gioventù ho sempre dedicato il mio poco tempo libero alla scrittura di poesie e di romanzi. L’ultimo, in ordine di tempo, è appunto “ Il Teatro della memoria” da cui vorremmo trarre il film omonimo. Nel corso degli anni ho ottenuto alcuni riconoscimenti per partecipazioni a premi letterari di poesia e per romanzi inediti. Da poco tempo ho scoperto anche la scrittura cinematografica, orientandomi nella redazione di soggetti e sceneggiature.
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