1,850 € raised of 1,500 € needed (123 %)
C.A.C.C.A. è l'acronimo di Cose A Caso Con Attenzione. È una fanzine, un concetto, un gruppo di persone. È un progetto editoriale, culturale e partecipativo. Uno spazio dove esprimere liberamente le proprie idee riguardo a un tema specifico, scelto in maniera collettiva.
Nata a Marzo di quest'anno, ad oggi conta oltre 250 collaboratori da tutta Italia e anche da altri paesi. Questo numero però cresce di giorno in giorno grazie al fatto che la produzione del contenuto è aperta a tutti.
Ogni numero ruota attorno a una parola chiave e un colore e tutti (anche tu che stai leggendo) possono mandare poesie, illustrazioni, testi o fotografie interpretando liberamente il tema.
C.A.C.C.A. non è a scopo di lucro: viene venduta a prezzo di costo e tutti i ricavi vengono investiti per aumentare il numero di pagine al fine di dare più spazio a chi vuole esprimersi.
C.A.C.C.A. crede nel valore estetico delle cose e nella produzione manuale, per questo è stampata su una carta naturale, ruvida e spessa, ed è rilegata a mano con ago e filo.
Purtroppo, però, la carta stampata costa, e per continuare le pubblicazioni dando spazio a tutti coloro che vogliono partecipare, C.A.C.C.A. ha bisogno di aiuto. La carta e l'inchiostro per aumentare in numero di pagine, le ristampe per chi si è perso i primi numeri, gli spazi espositivi, i trasporti, le spedizioni, i palchi e la strumentazione hanno un prezzo che al momento non siamo in grado di affrontare.
Per questo ci rivolgiamo all'intera comunità collegata in rete, puntando ad un obiettivo simbolico: 1500 Euro. Non abbiamo pretese, ma vogliamo ringraziare chi crederà in noi: se condividere un progetto meritevole non costa nulla, supportarlo con una donazione regala, oltre alla gloria, tante belle cose. Dateci un occhio!
C.A.C.C.A. è stata concepita nell'agosto del 2013 dalle menti a caso di Giacomo Mha, artista e illustratore; Nicola Manghi, sociologo e panettiere, e Francesco Cibati, giardiniere e designer.
Nulla s'è mosso fino al gennaio del 2014, momento in cui questi tre baldi giovani si sono rimboccati le maniche e hanno iniziato a tirare in mezzo persone per la produzione del numero zero, che ha visto la luce alla fine di marzo dello stesso anno. Da allora è stato un crescendo: abbiamo rispettato una scadenza bimestrale e sempre più persone si sono interessate inviando contributi, chiedendo informazioni e invitando C.A.C.C.A. ad eventi in tutta Italia.
Nel mentre, per fortuna, si sono aggiunti alla redazione gli infaticabili Matteo Sclafani e Stefani Cognata, artista lui, curatrice lei. Al momento le partecipazioni ci arrivano fin dal Messico, veleggiamo verso il quarto numero e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci!
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